Grazie alla potenza combinata del V12 e del motore elettrico, la supercar raggiungeva una potenza complessiva di 963 CV, affermandosi come la Ferrari da strada più prestazionale dell’epoca, oltre che la più veloce. La vettura, infatti, vantava valori di accelerazione sbalorditivi: velocità massima di oltre 350 km/h, 0-100 km/h in meno di 3 secondi, 0-200 km/h in meno di 7 secondi e 0-300 km/h in 15 secondi. Sul circuito di prova di Fiorano, l’auto è risultata 5,2 secondi al giro più veloce rispetto alla supercar in edizione limitata che l’ha preceduta, la Enzo.
Oltre ad essere stata la prima ibrida di Ferrari, un preludio del futuro del Marchio all’insegna dell’elettrificazione, la vettura era contraddistinta anche da un’aerodinamica attiva pioneristica. Presentava uno spoiler posteriore integrato inclinabile e ribaltabile, a seconda delle necessità, ma gran parte della magia dell’aerodinamica avveniva sotto la vettura, grazie ai deflettori a regolazione automatica sugli estrattori anteriori e posteriori e alla portella nel sottoscocca. Queste innovazioni hanno migliorato ulteriormente le prestazioni in curva e in frenata, la velocità massima, la manovrabilità e le sensazioni regalate dalla vettura.
Inoltre, in questo modo, l’auto disponeva di una superficie superiore priva di spoiler ingombranti e altri componenti aggiuntivi. Con un design classico e minimalista tipico della Casa di Maranello, inclusi richiami alle auto da corsa degli anni ’60, come la 330 P4 e 312 P, la supercar LaFerrari si presentava come una vettura maestosa e bellissima, resa unica dalle inconfondibili superfici vetrate che ricordano quelle degli aerei da caccia.
Un altro elemento di derivazione Formula 1, oltre al sistema ibrido KERS, era il telaio in fibra di carbonio, progettato con il contributo di Rory Byrne, artefice di undici Rosse di F1 che si sono aggiudicate un titolo mondiale. Utilizzando gli stessi materiali impiegati nella costruzione delle monoposto da corsa, è stato possibile ottenere una rigidezza torsionale del telaio maggiore del 27% rispetto alla straordinaria Ferrari Enzo e un peso minore del 20%. La straordinaria rigidezza ha massimizzato l’eccellente manovrabilità e l’affidabilità della guida. Ovviamente, la supercar ha registrato immediatamente il sold out: tutti i 499 esemplari prodotti sono stati venduti ancora prima del lancio dell’auto. Dopo questo modello è stata creata la versione scoperta, LaFerrari Aperta.
La straordinaria LaFerrari è rimasta l’auto più potente del Marchio fino all’arrivo della SF90 Stradale, dotata di un sistema ibrido plug-in, lanciata nel 2019 con la sorprendente potenza di 1000 CV. La sua versione più recente e ancora più potente, la SF90 XX Stradale, ha di recente battuto di ben 2,4 secondi il tempo sul giro di Fiorano registrato da LaFerrari, dimostrando quanto rapidamente possano essere battuti i record del circuito. La SF90 XX Stradale ha, inoltre, ribadito il potenziale dell’elettrificazione nelle auto ad alte prestazioni e il ritmo incessante dello sviluppo tecnico di Ferrari.
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